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LEGGE 244/2012

LEGGE 244/2012 SULLA REVISIONE DELLE FORZE ARMATE – COSA CAMBIA?

 

La Legge N. 244/2012, approvata sul finire della sedicesima legislatura, ha inciso profondamente sul funzionamento e sull’organizzazione delle Nostre Forze Armate con l’obiettivo di realizzare uno strumento militare di dimensioni più contenute, ma più sinergico ed efficiente nell’operatività e pienamente integrato e integrabile nel contesto dell’Unione Europea e della NATO. In sostanza, uno strumento più piccolo, ma capace di esprimere un’operatività più qualificata rispetto al passato, sostenuto da risorse per l’operatività, per il mantenimento, l’addestramento e la preparazione del personale, che li deve gestire.

In sintesi, la Legge in esame ha conferito al Governo un’ ampia delega riguardante i seguenti settori di intervento, oggetto di revisione in termini riduttivi:

  • l’assetto strutturale e organizzativo del Ministero della Difesa (Articolo 1)
  • le dotazioni organiche complessive del Personale Militare dell’Esercito, della Marina Militare, escluso il Corpo delle Capitanerie di Porto, e dell’Aeronautica (Articolo 2)
  • le dotazioni organiche complessive del Personale Civile del Ministero (Articolo 3)

In termini concreti tali interventi sono stati strutturati in maniera tale da conseguire, secondo una tempistica delineata nella stessa Legge delega, i seguenti effetti:

  • una contrazione complessiva del 30% delle strutture operative, logistiche, formative, territoriali e periferiche della Difesa, anche attraverso la loro soppressione e il loro accorpamento, con la finalità non solo di ottimizzare l’impiego delle risorse umane e strumentali disponibili, ma anche di contenere il numero delle infrastrutture in uso al Ministero
  • una riduzione generale a 150.000 unità di Personale Militare delle tre Forze Armate (Esercito, Marina ed Aeronautica) dalle attuali 190.000 unità, da attuare entro l’anno 2024
  • una riduzione delle dotazioni organiche del Personale Civile della Difesa dalle attuali 30.000 unità a 20.000 unità, da conseguire sempre entro l’anno 2024
  • il riequilibrio generale del Bilancio della “Funzione Difesa” ripartendolo orientativamente in 50% per il settore del personale, 25% per l’esercizio e 25% per l’investimento

Con il mese di Aprile 2022 la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura la Legge sulla Revisione del Modello delle Forze Armate e la proroga dei termini della Legge 244/2012. La proposta di Legge era già stata licenziata dalla Commissione Difesa della Camera il 28 Dicembre 2021 ed il passaggio successivo sarà quello in Senato. La Legge 244/2012, meglio nota come “Legge Di Paola” pone come termine ultimo la fine del 2024 per un passaggio ad un Modello di Difesa composto da 150.000 Militari e 20.000 Civili, a fronte delle attuali 165.000 presenze.

La rigidità della Legge ha, secondo l’Associazione Sindacale Professionisti Militari “messo in ginocchio tutto lo strumento Difesa attraverso la riduzione dei volumi organici del personale e la cessione e dismissione di alcune strutture militari” quindi la revisione di alcuni aspetti viene salutata come “necessaria e indispensabile per tutte le Forze Armate
I tagli, operati in un contesto assai difficoltoso per l’Italia, hanno avuto ripercussioni forti sul Comparto Difesa, maggiormente colpito dalle restrizioni economiche. La riduzione del personale costringe, di fatto, le donne e gli uomini in divisa a rispondere sempre di più a esigenze sempre crescenti.

COSA CAMBIA

Con la Legge 244/2012 si è dato vita ad una piramide organica molto più ristretta la quale non ha permesso i dovuti sbocchi di carriera, progressioni economiche legate agli avanzamenti tra ruoli e soprattutto moltissime difficoltà nei trasferimenti. Giusta la decisione del legislatore di procrastinare i termini previsti dalla Legge e spostarli al 2031. Con un lasso di tempo così ampio c’è la possibilità di adeguare il sistema Difesa alle nuove esigenze e calibrare meglio lo strumento, in modo da dare vita ad un ridimensionamento ragionato e non bloccato.

Tra le novità presenti nella Legge 244/2012 vi è il cambio della nomenclatura dei gradi del personale Graduato e Sergente. Ora, la Legge passerà al vaglio del Senato. L’approvazione permetterà di iniziare un percorso costruttivo che riporti i Militari, la loro carriera professionale e le loro famiglie al primo posto sul panorama nazionale.

Cari amici, sicuramente è un argomento che merita altri approfondimenti in merito. Restate collegati e scoprite quanto ancora c’è da sapere. Condividete l’articolo con amici e colleghi. Buona lettura!

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