NEWS

DISTURBO DELL’ADATTAMENTO NELLA MARINA MILITARE

FENOMENO TRA IL PERSONALE DELLA MARINA MILITARE

 

Fatta la doverosa premessa del Disturbo dell’Adattamento, vogliamo concentrare l’attenzione sulla comunità Militare ed in questo caso specifico, quello della Marina Militare, dove il disturbo colpisce indifferentemente tutte le categorie militari della Forza Armata. Nell’ultimo decennio è stata osservata la più crescente emorragia di personale. Un esodo o per meglio dire una fuga di eccellenze marittime militari, le cui cause sono sempre più afferenti al benessere del personale, il quale incide pesantemente sulla patologia connessa all’elevato indice di stress da impiego marittimo.

Si osservano due cause relative l’alveo normativo alla base dell’aumento esponenziale del Disturbo dell’Adattamento dei Nostri marinai:

  • Imminente ingresso in servizio di svariate nuove Unità Navali (Legge Navale Ammiraglio De Giorgi), ma non abbastanza per sostituire la vecchia flotta
  • Legge N. 244 del 31 Dicembre 2012, nota anche come “Legge Di Paola”, sulla revisione in senso riduttivo dello strumento militare, la quale ha inciso profondamente sul funzionamento e sull’organizzazione delle Nostre Forze Armate con l’obiettivo di realizzare uno strumento militare di dimensioni più contenute, ma più sinergico ed efficiente nell’operatività e pienamente integrato ed integrabile nel contesto dell’Unione Europea e della NATO.

Registriamo inoltre, un dato sconcertante, quello della carenza tabellare a bordo delle Unità Navali, che risulta essere pari al 15% Questo comporta lo spostamento di personale da una nave all’altra per svolgere compiti operativi.

A questi dati dobbiamo aggiungere la scarsa propensione della Direzione per l’Impiego del Personale della Marina Militare, alla pianificazione delle carriere, la quale incide sui continui cambi di sede e di impiego bordo/terra. Problematiche legate alle comunicazioni dei trasferimenti, i quali soggiungono con soli 10/15 giorni di anticipo. Questa consuetudine delle comunicazioni dei trasferimenti effettuata in brevissimi tempi, si sposa con un’altra problematica, quella dell’inadeguatezza di disponibilità di alloggi di servizio, ma più in generale dei servizi a supporto del Militare e della sua famiglia.
Questa fonte di stress correlato aumenta in maniera esponenziale chi è costretto alla vita marittima operativa. Inoltre, i periodi di imbarco sono aumentati ben oltre quelli pianificati sui tradizionali iter di carriera.

Cari amici, speriamo di esservi stati utili con questi articoli sul benessere del personale Militare e Civile della Difesa. Condividete l’articolo con amici e colleghi. Al prossimo appuntamento!

Ultime notizie